- Introduzione
Sapere dove sta la propria barca ed essere in
grado di monitorare l'uso che se ne sta facendo, e' la preoccupazione primaria
di ogni armatore che concede in locazione il suo "gioiello".
I primi sistemi di
tracciamento e localizzazione nascono dalle necessita' di antifurto in
campo automobilistico, soprattutto nelle macchine di alta gamma.
Le tecnologie ormai consolidate sono il
posizionamento satellitare tramite il sistema GPS ed il controllo tramite la
rete telefonica GSM.
La possibilita' di individuare la posizione
fisica su una mappa geografica in modo immediato, con semplici comandi,
grazie ai servizi offerti dalla rete internet, in particolare a Google Maps,
rendono fruibili e comprensibili per chiunque i risultati delle, pur
complesse, elaborazioni di georeferenziazione necessarie a "fare il
punto" di dove sta il nostro mezzo: non dimentichiamo che i GPS
forniscono esclusivamente una coppia di coordinate.
Naturalmente l'appetito vien mangiando... visto
cha a bordo abbiamo un apparato con il quale possiamo comunicare via telefono,
perche' non provare a fargli fare qualche cosa di piu' per avere qualche
informazione anche sulla gestione della barca o su qualche elemento critico che
potrebbe generare un allarme?
In effetti oggi esistono sul mercato diversi
dispositivi con crescenti capacita' di monitoraggio e gestione e, ovviamente,
diversi costi. Nel prossimo paragrafo vedremo di cosa si tratta.
- I tracker
La gestione di base di un sistema di tracciamento
si basa sull'interrogazione di un dispositivo posto a bordo del mezzo, via chiamata
telefonica, da un numero opportunamente autorizzato.
Il dispositivo, denominato
"tracker", risponde alla chiamata con un SMS contenente tutti i dati che e'
possibile ottenere dal sistema GPS: posizione geografica, velocita', rotta .
La gran parte dei dispositivi e' in grado di
generare autonomamente allarmi (sempre sotto forma di messaggi SMS) in caso di
eventi particolari legati al movimento della barca, quali superamento di
una velocita' impostata o uscita da un perimetro geografico definito (anche solo il porto di ormeggio).
Queste,
in sostanza, sono le prestazioni ottenibili dai dispositivi piu' semplici, del
costo di poche decine di Euro e delle dimensioni poco piu' grandi di un
pacchetto di fiammiferi. La loro istallazione e' immediata, hanno una fonte di
energia autonoma anche se e' molto consigliabile collegarli alla batteria di
bordo; di fatto basta collegare due fili.
Qualcosa in piu' si ottiene da dispostivi leggermente piu' evoluti, che hanno una possibilita' di semplici collegamenti fisici con alcuni sensori o interruttori della barca.
Ad esempio e' possibile collegarli alla batteria
per conoscerne, sempre tramite SMS, lo stato di carica, oppure al
blocchetto di accensione per spegnere il motore, o all'interruttore automatico
della pompa di sentina per essere informati della presenza dell'acqua.
Il costo di questi apparati va dai 70 ai 200-300
Euro, il loro montaggio, tutto sommato non e' complicatissimo, ma richiede un
minimo di attenzione nel creare cablaggi solidi e sicuri.
Al "top" della gamma ci sono dei
tracker che sono delle vere e proprie centrali di controllo e monitoraggio
degli impianti di bordo e, in particolare del motore.
Questi dispositivi consentono di conoscere in ogni momento, oltre alla posizione della barca, anche i principali dati relativi alla conduzione della stessa: il numero di giri del motore, la temperatura del liquidi di raffreddamento, la pressione dell'olio, le ore effetive di moto totali e e parziali, la tensione delle batterie e dell'alternatore, e tutti i valori massimi raggiunti.
I valori massimi raggiunti vengono registrati per ogni crociera e sara' cosi' possibile sapere con esattezza come e' stata trattata la nostra barca e se richiede attenzioni e manutenzione (in caso, ad esempio, di forti surriscaldamenti legati a blocchi del raffreddamento o ad un uso del motore a regimi inapprorpiati)
Come accennato, si tratta di un sistema piu'
complesso, il cui costo si aggira sugli 800-1000 euro e va collegato
anche a divesri sensori presenti sul motore.
Un esempio e' il seguente:
L'apparato in oggetto dispone di una rete WIFI
integrata e puo' essere gestito e configurato localmente anche tramite
una applicazione Android.
Poi, quando la barca e' lontana, gestisce le comunicazioni con la consueta
tecnica chiamata-SMS-SMS di allarme ed e' possibile geolocalizzare la barca, vedere i dati del motore e, alla fine della crociera, registrare i valori massimi raggiunti, le ore motore etc.
L'apparato e' naturalmente piu' complesso di quelli visti in precedenza. Vanno realizzati i collegamenti con il motore, in un ambiente non sempre di facile accesso, i cavi devono essere ben fissati con le apposite fascette e protetti con apposite calze.
I risultati che si ottengono da questo tipo di sistema sono assai interessanti: gli utenti sono indotti a tenere un comportamento corretto, mantendosi nei limiti suggeriti dall'armatore. Questo puo' aiutare lo skipper segnalando anomalie che possono sfuggire (batterie in via di esaurmento, surriscaldamenti dovuti, nagari, ad una busta nell'elica etc. etc.).
La Skipper Tech utilizza da 3 anni questo sistema, peraltro evolutosi nel tempo, sulle sue barche e, visti i risultasti soddisfacenti, si e' resa disponibile, tramite il suo staff tecnico, a diffonderlo, commercializzarlo e supportarlo in tutti gli aspetti.
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